Una stagione particolare, quella 2016/2017, da ricordare per tanti motivi, tutti diversi: dal ritiro di Francesco Totti – oltre vent’anni con la stessa maglia, tra gioie e dolori – alla cavalcata dell’Atalanta di Gasperini, pronta a dire la sua in Europa, passando per il miracolo Crotone e la finale di Champions League con una squadra italiana – la Juventus – come protagonista. Una stagione che oltre a diverse emozioni, ci ha regalato anche nuovi talenti, all’esordio assoluto in Serie A: tra figli d’arte ed esplosioni ‘inattese’, proviamo a vederci chiaro.
Quella voce. La Sua. La S rigorosamente maiuscola quando si parla di Riccardo Cucchi, voce storica di Tutto il calcio minuto per minuto. 38 anni da raccontare tutti d’un fiato, tra partite, emozioni, ricordi e aneddoti. Da Campobasso-Fiorentina a Inter-Empoli. La stima e l’affetto di colleghi e tifosi il giorno in cui ha detto stop. “Questa volta posso dirlo, è davvero tutto”. Il microfono si spegne e non si accenderà più. Perché: “Adesso è giusto lasciare il posto ai giovani”.
Marzo vuol dire soprattutto Viareggio Cup. Fari puntati allora sulla 69esima edizione della competizione giovanile più prestigiosa al mondo che ha visto crescere ed affermarsi tra molti anche Roberto Baggio. Era una giornata invernale di fine gennaio del 1986 quando allo stadio dei Pini, infatti, la Fiorentina affrontava l’Ocean Syde di New York. Il “Divin Codino” non aveva ancora debuttato né in Serie A né in Coppa Italia, a diciannove anni indossa per la prima volta in una gara ufficiale la maglia viola e benché reduce da un infortunio si impone sul rettangolo verde siglando una doppietta. La prima di tante. “Ho avuto la fortuna di veder giocare Meazza e ho pensato a lui quando ho visto Baggio” ha detto di lui Gianni Brera nel 1989, quando il codino ancora non ornava la chioma di Roby, ma il suo talento aveva già conquistato tutti. Continua a leggere “Al via la Viareggio Cup: ecco il programma”
Con l’arrivo del nuovo anno, non sono pochi i volti nuovi che pian piano stanno caratterizzando la stagione in corso di Serie A e Serie B. Da conferme importanti – come quella di Mattia Caldara – a grandi attese – leggere Giovanni Simeone – passando per esordi da record e primati da ricordare: in questo caso parliamo di Pellegri (Genoa) e Kean (Juventus).
Continua a leggere “Da Caldara a Kean, da Simeone a Pellegri: il futuro nelle loro mani”
Velocità, dribbling e freddezza sotto porta. Un concentrato esplosivo che si presenterà così nella sua nuova casa, il Manchester City, a conclusione delle festività natalizie. Un vero e proprio regalo per Pep Guardiola che sembrerebbe iniziare il nuovo anno sotto i migliori auspici. Lui è Gabriel Jesus: eletto a soli diciannove anni miglior giocatore del campionato brasiliano e fresco vincitore del “Brasileirao” con il Palmeiras.
Quando negli ultimi minuti di gara contro il Pescara Moise Kean Bioty ha accarezzato con le sue scarpette l’erba del rettangolo verde dello Juventus Stadium ha visto il sogno realizzarsi e il cuore andare all’impazzata. Non una sorpresa. Anzi. Tutto naturale per uno che con gli Allievi Under 17 bianconeri è arrivato a realizzare 24 reti in 25 partite complessive. A Kean le sfide piacciono e allora perché non esagerare e scrivere la storia anche in Champions. Non solo il primo classe 2000 ad aver esordito in Serie A, ma da ieri sera, il primo anche in Champions League.
Continua a leggere “Prima il Torino, ora la Juve: ecco Kean, benvenuti nel mondo dei 2000”
Minuto 71′, calcio d’angolo per il Milan contro il Sassuolo: la palla parte dalla bandierina, mischia in area e la sfera carambola davanti a lui, Manuel Locatelli, che con una staffilata batte Consigli e porta il Milan sul pari. Cuore – rossonero, è regolare – a mille, l’urlo ed il sapore delle lacrime, quelle di gioia. Manuel ha ripagato così la fiducia di mister Montella: ma chi è il classe ’98 che ha le chiavi del centrocampo del Milan?
Continua a leggere “Manuel Locatelli: tra la scommessa di Berlusconi ed il deja-vu di Ambrosini”
Ci sono storie che hanno dell’incredibile. Sono le storie di chi ce l’ha fatta nonostante tutto. Non era un giorno qualunque quello in cui Bebe, Julio, Alex e Fabio si sono svegliati e improvvisamente il mondo è cambiato davanti ai loro occhi.
Il Piccone torna a casa: Paul “La Pioche” Pogba è pronto a prendere per mano il Manchester United di José Mourinho, con i Red Devils che puntano sul centrocampista francese dopo l’errore avvenuto nel 2012. Ma andiamo con ordine: il ragazzino di Roissy-en-brie – paesino a 30 km da Parigi – ha una storia particolare alle spalle.
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