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Al Comunale di Chiavari il destino chiude il cerchio: i rigori hanno tolto, i rigori hanno dato. La passata stagione, in chiusura di torneo, il Torino di Moreno Longo impatta contro il Chievo e perde ai rigori. Pochissimi minuti fa, invece, sono i giovani granata a vincere la competizione, 23 anni dopo l’ultima volta. Sfiorato lo storico Triplete della Lazio di Simone Inzaghi.

Pronti via e Toro in vantaggio dopo soli otto minuti: Rosso trova l’angolino giusto di controbalzo dopo la sponda di un compagno Lo squillo dell’attaccante classe ’95 accende la partita, ritmi alti e squadre concentrate, Torino più convinto della squadra di Inzaghi. Ma poco prima dell’intervallo è la Lazio a sfiorare il pareggio: solo un miracolo di Zaccagno strozza in gola l’urlo di gioia a Tounkara, ad un passo dall’1-1 con un colpo di testa.

Nel secondo tempo ecco Rossi, l’asso nella manica di Inzaghi che ha sempre fatto bene quando entrato a partita in corso (gol e assist contro l’Inter e rete decisiva in semifinale con la Roma). Ma la ripresa inizia così com’è finito il primo tempo: ancora Tounkara vicino al pareggio, e ancora Zaccagno a dire di no: destro a giro e palla in angolo. Ribaltamento di fronte ed ecco Morra davanti a Guerrieri: il portiere biancoceleste mette in mostra tutte le sue qualità e copre lo specchio. Una Lazio spenta e poco reattiva (nonostante il giorno in più di riposo), rischia di subire il gol del raddoppio ed è ancora uno strepitoso Guerrieri a tenere aperta la partita.
Un brivido che ha svegliato la Lazio. Scossa decisiva, a quindici minuti dal fischio finale ecco il pareggio: corner dalla sinistra di Murgia e stacco di testa di Prce. Si va avanti sull’1-1 fino al 90′ Brivido finale per i biancocelesti, ancora una volta è Guerrieri a salvare il risultato e a mandare la partita al supplementari

Dopo i primi 90′ minuti, il ritmo si è tenuto serrato, con i brividi distribuiti in entrambe le frazioni di gioco: a fasi alterne le squadre si sono fatte arrembanti, impegnando in tante occasioni sia Guerrieri (vincitore del premio “Piermario Morosini”,miglior calciatore della fase finale 2014/2015) che Zaccagno, tra gli eroi dello scudetto atteso da oltre vent’anni.

La lotteria dei rigori si è invece prolungata sino all’oltranza: solamente un errore del capitano della Lazio, Gianluca Pollace, ha permesso a Simone Edera di realizzare il gol decisivo.

Ricche di significato le parole di Andrea Zaccagno, il portiere del Torino: “Una gran partita, soprattutto perchè l’anno scorso siamo usciti ai rigori. Non molliamo mai, siamo felicissimi. L’abbraccio a Guido? Lui è un grandissimo portiere. Lo scudetto è targato Torino, non Zaccagno: da solo non si può giocare, ci vuole una squadra“.

Gianluca Matteucci & Matteo M. Munno – @Matteo_Munno

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